Parole nuove

Spannolinamento

  • Miriam Di Carlo
SOTTOPOSTO A PEER REVIEW - IN ANTEPRIMA

DOI 10.35948/2532-9006/2023.29109

Licenza CC BY-NC-ND

Copyright: © 2023 Accademia della Crusca


Recentemente stiamo notando che l’ambito dell’educazione e della crescita dei figli, nonché della puericultura, in continuo aggiornamento sugli strumenti e sui modi di allevare i bambini soprattutto in età neonatale e nelle prime fasi dell’infanzia, sta arricchendo il nostro lessico con parole nuove che, se in un primo momento risultano marcate diastraticamente rispetto al genere (ossia vengono usate prevalentemente dalle donne), cominciano a essere impiegate anche dagli uomini, rivelando un cambiamento sostanziale degli equilibri sociali. È il caso di spannolinamento, termine che conta ben 65.100 risultati nelle pagine in italiano di Google (le ricerche sono aggiornate al 28/10/2023), con cui si indica ‘il momento di passaggio in cui i bambini tolgono il pannolino e si abituano a usare il vasino’. 

Morfologia

Il termine spannolinamento, finora non registrato in nessun dizionario italiano, è formato attraverso l’affissazione simultanea del prefisso sottrattivo s- e del suffisso d’azione -mento. Questo tipo di formazione è usuale nell’ambito della cura ed educazione dei bambini: basti pensare a svezzamento (da vezzo, forma popolare derivante dal latino vĭtĭu(m) ‘vizio’), allattamento (attraverso il prefisso a(d)-, che ha la stessa origine della preposizione a) e i poco usuali smoccolamento (registrato nel GDLI e nel GRADIT, con attestazione in Calvino ma che conta soltanto 702 occorrenze nelle pagine in italiano di Google) e sculacciamento (quest’ultimo con il prefisso s- con valore intensivo e che dimostra maggiore vitalità in rete rispetto al precedente, nonostante non sia registrato in nessun dizionario: 2.908 risultati, peraltro non tutti riferibili all’àmbito dell’educazione dei bambini). Dobbiamo precisare, però, che tutti i sostantivi citati derivano in realtà per suffissazione dai corrispondenti verbi parasintetici (formati, cioè, da un nome o da un aggettivo, a cui sono stati aggiunti un prefisso e la desinenza verbale, all’infinito in -are o -ire) svezzare, allattare, smoccolare e sculacciare, ben attestati, soprattutto nei primi due casi, già prima della coniazione del nome d’azione (ad es. svezzare, documentato già nel 1320, e svezzamento, datato 1868, Devoto-Oli online).

Il caso di spannolinamento risulta invece particolare perché, sebbene si ritrovino attestazioni del verbo spannolinare, queste non solo sono posteriori, ma non sono neanche numerose come quelle del sostantivo. Considerando che le ricerche che abbiamo potuto effettuare per gli anni passati avvengono solo in rete e non è detto che la rete fotografi perfettamente la situazione linguistica per determinati fenomeni, possiamo proporre due ipotesi derivazionali, la seconda delle quali risulta più convincente: 1) il sostantivo in questione deriva effettivamente da spannolinare, che è stato coniato prima ma ha avuto meno fortuna rispetto al suffissato; 2) spannolinamento è stato coniato sul modello di svezzamento (e simili) e dal nome è stato derivato, come retroformazione, il verbo spannolinare (si legga, per approfondire, la risposta di Claudio Iacobini e Mikaela Cordisco su incapsulamento e incapsulare).

Per quanto riguarda i morfemi legati che si affissano alla base lessicale (in questo caso pannolino, oggi interpretata come forma diminutiva di panno, da cui l’accrescitivo pannolone, ma in realtà formata per composizione da panno e lino), consideriamo che la prefissazione sarebbe potuta avvenire anche attraverso il prefisso privativo de-, dal valore analogo a quello di s-, usato però piuttosto in formazioni dal carattere più elevato o appartenenti a ambiti tecnici o scientifici. In questo caso, inoltre, ha influito senz’altro la presenza della parola svezzamento nello stesso àmbito della puericultura. Più interessante è la suffissazione con -mento, morfema che viene legato a basi verbali per derivare nomi d’azione (ma abbiamo visto che forse il verbo in questo caso è una retroformazione). Il suo “concorrente” -zione, oltre ad essere usato in ambito più scientifico (al pari di de-), seleziona basi più brevi, ossia con meno sillabe: pannolino è un sostantivo abbastanza lungo, con quattro sillabe (cfr. Anna M. Thornton, Sui deverbali italiani in -mento e -zione, “Archivio Glottologico Italiano” 75, 1990, pp. 169-207; 76, 1991, pp. 79-102). Inoltre -mento viene preferito con basi verbali parasintetiche:

[m]entre il suffisso -zione selezione preferibilmente basi con prefissi colti, il suffisso -mento è in genere più disponibile con basi che presentano prefissi di tradizione popolare, come nel caso dei prefissi impiegati per formare verbi parasintetici ad-, in- e s-. (Livio Gaeta, I suffissi -mento e -zione, in Grossmann-Rainer 2004, pp. 323-334, a p. 327)

In una fase incipiente delle parole spannolinare e spannolinamento, inoltre, sono state rinvenute forme particolari in cui spesso si interpreta pannolino come forma diminutiva cui sottrarre il suffisso -ino: spannolizzare (con sottrazione di -ino e l’aggiunta di -izzare), spannolare, spannolamento, i sostantivi spannolino e spannolo (ad es. lo spannolino notturno; dopo sei sette mesi dallo spannolo) possibili retroformazioni di spannolinamento (il secondo anche di pannolino).

Sintassi e semantica

Consideriamo i risultati nelle pagine in italiano di Google del verbo: “spannolinare” e forme con enclisi pronominale 2.762 risultati; “spannolinato” e forme flesse 11.181 risultati. Uno dei possibili motivi per cui il verbo non ha avuto la stessa fortuna di spannolinamento sta nel fatto che spesso per indicare l’azione è usata la forma analitica togliere/levare il pannolino mentre i sostantivi d’azione derivati o sono avvertiti come antiquati (come toglimento) o sono molto rari (levamento). Abbiamo invece trovato documentate le locuzioni alternative svezzare/svezzamento da pannolino, seppur anch’esse molto rare. Una delle motivazioni che ha portato alla coniazione e alla successiva fortuna (pur contenuta) di spannolinare e soprattutto di spannolinamento sta nella valenza dei verbi, in quanto togliere/levare ma anche svezzare sono trivalenti, avendo come oggetto diretto pannolino e come oggetto indiretto il bambino; nel caso di spannolinare, bivalente, il complemento oggetto (pannolino) è già “inserito” nella semantica del verbo e il suo posto viene occupato da un nome o un pronome che si riferisce al bambino o alla bambina. Non solo: il verbo viene spesso usato in maniera “riflessiva”, con il bambino o la bambina come soggetto (ad es. Luca non vuole spannolinarsi; anche con il noi inclusivo e/o “affettivo” come ad es. io avevo tanti timori ma abbiamo provato a spannolinarci la notte), e spesso con un si che può essere interpretato come passivante (il secondo figlio si spannolina prima; per le varie funzioni del si, cfr. la risposta di Manuela Cainelli; per le valenze e reggenze dei verbi, la risposta di Manuela Cainelli e Raffaella Setti; per questa particolare classe di verbi riflessivi la risposta di Kevin De Vecchis su tamponarsi).

Infine troviamo occorrenze in cui il verbo è usato con valore assoluto, come monovalente, come ad es. Tiziana ha spannolinato o, con il già citato noi “inclusivo”, questi sono i motivi per cui non abbiamo spannolinato. Negli usi più frequenti, comunque, il verbo ha valore di transitivo attivo (La mamma ha spannolinato Anna); il participio passato spannolinato è ben attestato, anche con funzione aggettivale (il bambino spannolinato) e persino sostantivale (lo spannolinato).

Per quanto riguarda la semantica, il verbo spannolinare può indicare anche (ma raramente) l’azione di fare un cambio singolo del pannolino:

Mi assento un pò [sic]: spannolino la piccerella e poi cerco di farla dormire. Ho bisogno di un pò [sic] di libertà! (tweet di @SocialWriters09 del 10/12/2009)

qui c [sic] alterniamo.chi non sparecchia ha comunque bambine da lavare e spannolinare.nonso casa [sic] sia meglio!! ;) (tweet di @marina_casella dell’8/12/2012)

ma mentre la collaboratrice domestica li spannolina loro si grillettano :( (tweet di @ilSimoPole del 26/4/2014)

Storia delle parole

Monitorando il numero di occorrenze nel social Twitter (ora chiamato X), nei forum e blog dedicati al tema, ma soprattutto nei siti che si occupano, attraverso le esperienze di mamme e tate, della crescita dei bambini (come nostrofiglio.it e pianetamamma.it), notiamo che entrambe le parole non sono recentissime. Sembrerebbe che spannolinamento preceda cronologicamente il verbo, visto che le prime attestazioni sono state rilevate in un forum di mamme del 2003 (da notare l’alternanza con spannolamento):

dunque è da martedì che ho iniziato lo spannolinamento diurno di Arianna e Davide e devo ammettere che sono bravi, abbiamo avuto pochissimi incidenti, ma il problema è che si passa la giornata in bagno. [...] Rudy come hai fatto ad uscire la prima settimana di spannolinamento? [commento di idelfonsa] Giacomo quando ha iniziato lo spannolinamento...[...] hai un bagno portatile e allo stesso tempo continui l’educazione spannolamento [commento di Barbara R.] (“urge consiglio logistico”, conversazione sul forum digilander.libero.it, 4/7/2003)

Risalgono al 2005 le prime occorrenze del verbo, che (come detto) risultano comunque inferiori di numero a quelle di spannolimanento:

In bocca al lupo, spannolinalo magari nei momenti in cui lui non c’è e fai una sorpresa al tuo compagno della conquista fatta dal topo [commento di Iregaia] Beh dai per sdrammatizzare e rimanere in tema vi racconto le ultime di baby-birba....Ha 27 mesi, quasi 28, è spannolinata completamente di giorno e di notte ed è anche in grado di tenerla se non posso fargliela fare lì dove siamo. [commento di manuela] andremo anche due settimane al mare insieme e così proveremo a spannolinare....[commento di narmaina del 27/7/2005] (spannolinamento fallito, conversazione sul forum forum.promiseland.it, 7/2005)

Il 30 di ottobre...ho finora rimandato lo spannolinamento in quanto in primavera abbiamo cambiato casa e non volevo stravolgergli troppo le abitudini e così ho rimandato fino ad ora...ma adesso è necessario. [commento di noa_11378422] (Aiuto per spannolinamento, conversazione sul forum forum.alfemminile.com, 7/2005)

Caro Mario (o dovrei dire cara nonna considerato il tipo di problema [...]) sono alle prese con un tentativo disperato di spannolinamento. [commento di mc]; Il problema dello spannolinamento (ma si dice così???) estivo è una delle cose che mi fa più ridere: secondo voi il pannetto va tolto di estate perché così anche se si bagna... [commento di Mario Giordano]; tra qualche mese pensavo di tentare lo spannolinamento, approfittando anche del fatto che con il caldo sarà più pratico cambiare la bambina ad ogni “incidente di percorso” [commento federica99] (Spannolinamento, conversazione sul forum cercounbimbo.net, 2-3/2005)

In questa prima fase entrambe le parole compaiono nei commenti di vari forum, ossia in quella tipologia testuale che ben fotografa una situazione linguistica che tende a riprodurre il parlato. Dal 2010, invece, spannolinamento comincia a essere impiegato (spesso tra virgolette) in testi più strutturati, che prevedono una lettura più riflessiva, come in articoli dedicati al tema:

E’ [sic] un negozio on line gestito da due EcoGenitori che tramite appuntamenti dedicati e workshop si mettono al servizio delle mamme e delle future mamme offrendo assistenza e consulenza sui pannolini lavabili e sullo spannolinamento precoce. (Swaddle, avvolgere, nostrofiglio.it, 10/11/2010)

Cozza inoltre suggerisce di non posticipare troppo lo ‘spannolinamento’, tra i 18 e i 24 mesi ogni bambino, con i suoi tempi, è in grado di abituarsi al vasino. (Sarah Pozzoli, Come risparmiare in gravidanza e quando nasce il bebè?, nostrofiglio.it, 27/1/2011)

Anche sul social Twitter notiamo un cambiamento in questi stessi anni: se fino al 2009 entrambe le parole non avevano attestazioni, e nello stesso anno un paio solamente, nel 2010 spannolinamento conta 21 risultati, nel 2011 44 e nel 2012 ben 87, mantenendo questo numero pressoché costante negli anni successivi fino al 2023.

Al 2011 risale la prima attestazione del verbo (tra virgolette) sulla “Repubblica”, mentre al 2012 quella di spannolinamento (in tre occorrenze) sulla “Stampa”:

Ma tra tutti i commenti che in questi giorni si sono moltiplicati sui forum di discussione riservati al mondo delle mamme i più divertenti erano quelli di chi domandava al presidente (e neopadre) Roberto Cota non tanto che fine avessero fatto i pannolini gratis per i primi sei mesi di vita, ma soprattutto la ricetta per «spannolinare» un figlio così presto. (Federica Cravero, Ogni neonato costa alle famiglie un terzo dell’intero budget mensile, “la Repubblica” ediz. Torino, 5/1/2011, p. 2)

Gli esperti suggeriscono di attendere i classici 2 anni di età, ma c’è chi consiglia di anticipare lo spannolinamento ai 10 mesi: come scegliere il momento e il modo giusto per passare al vasino. [sottotitolo] Arriva presto un’estate, nella vita di un bambino, in cui dovrà inevitabilmente affrontare una delle sfide più motivanti, gratificanti, ma allo stesso tempo stressanti della sua giovanissima esistenza: lo spannolinamento. [...] Il processo di familiarizzazione con il vasino sarà ancora più importane, anzi fondamentale, per chi sceglie lo spannolinamento precoce, ovvero intorno ai 10 mesi, età in cui i sostenitori di questo metodo ritengono che i bimbi siano molto più collaborativi. (Daniela Raspa, Pannolino, addio!, lastampa.it, 1/5/2012)

In questi stessi anni sono pubblicati alcuni libri dedicati al tema che utilizzano sia il verbo che il sostantivo:

Come può essere concordato un percorso di spannolinamento alla materna? [titoletto] Nel colloquio con la famiglia che solitamente precede l’inserimento, si parte descrivendo come e se sono stati fatti dei tentativi di spannolinamento (di solito nell’estate precedente si è fatto almeno un tentativo). [...] Dopo questa partenza quasi fallimentare, lo spannolinamento è andato in realtà piuttosto bene. [...]Molte mamme provano a spannolinare il proprio piccolo nell’estate che precede l’inserimento alla scuola dell’infanzia. (Sara Letardi, Il mio bambino non mi fa la cacca nel vasino, Pavia, Bonomi Editore, 2010 [edizione digitalizzata])

A volte sembra che per iniziare lo spannolinamento, oltre ad attendere che il bambino inizi a dare qualche segnale di prontezza, si debbano prendere in considerazione anche altri requisiti legati al tempo che si trascorre in casa o alla temperatura esterna. [...] Non è però indispensabile aspettare l’estate: il processo di spannolinamento può essere intrapreso in qualsiasi periodo dell’anno, quando il piccolo manifesta segni di prontezza. [...] Io ho aspettato che fosse Emma a chiedermi le mutande e mi sono trovata benissimo, non è neppure detto che serva l’estate per spannolinare, basta utilizzare un abbigliamento comodo. [...] Credo che quando si parte a spannolinare si debba partire ovunque (casa, nonni, giro, asilo...). [lettera di Alessia, mamma di Elena] [...] Alessio si è spannolinato nel giro di dieci giorni... [lettera di Sandra] Noi abbiamo esperienze diversissime. Margherita, spannolinata a 21 mesi ha continuato a lungo a riempire pannolini di notte. [lettera di Elisa, mamma di Margherita e Ivan] (Elena Dal Prà, Via il pannolino!, Torino, Il Leone verde, 2011, pp. 64-67 e 75)

Agli anni 2014-2016 risalgono altre occorrenze di spannolinamento nei quotidiani (1 sulla “Repubblica” nel 2014; 3 sulla “Stampa” nel 2014; 1 nel 2015; 2 nel 2016) e, sempre in questi stessi anni, proliferano articoli su blog e siti, libri a stampa e commenti in forum e social, che presentano entrambe le parole, con una netta prevalenza per il nome d’azione. Da questa prima analisi i termini non sembrerebbero molto recenti e dunque perché inserirli nella sezione “Parole nuove”? Perché solo recentemente, a partire dal 2019 e poi dal 2020, si assiste a diversi cambiamenti: maggiore diffusione, soprattutto del sostantivo spannolinamento, in termini quantitativi (si vedano le tabelle [1] e [2], che sintetizzano le occorrenze nei siti tematici, per il nome, e in Twitter, per entrambe le parole); utilizzo estensivo del sostantivo in maniera ironica [3] e [4]; impiego del sostantivo in riviste specialistiche di puericultura da parte di pediatri, medici o comunque figure professionali che se ne servono per indicare un processo dal punto di vista “scientifico” [5], [6] e [7] (si noti che per il verbo si preferisce invece togliere il pannolino); introduzione del verbo in testi dal carattere più “artistico”, come romanzi che affrontano la maternità e l’educazione dei figli [8] o con temi completamente distanti, come la guerra [9] (in questo caso tra virgolette):

[1]


[2]


[3] Life coach? Ma se ti sei spannolinato solo ieri 😂😂😂 “dimmi con chi vai e ti dirò chi sei”...ed io lo so bene chi sei! (tweet di @annalisagalgano del 21/2/2022)

[4] Quand’è che decideranno di spannolinare De Ketelaere? (tweet di @asapelli del 11/1/2023)

[5] Sono ottimi per i bimbi appena nati perché utilizzabili con mutandine molto piccole che, aderendo bene all’inguine, evitano fuoriuscite; consigliati in autunno e inverno vista la rapidità di asciugatura, possono essere utilizzati anche fino allo “spannolinamento”. (Federico Marolla [pediatra], La guida completa ai pannolini ecologici, uppa.it, 16/2/2016 [ma aggiornato il 26/10/2022])

[6] Dall’altro ci sono delle figure non sanitarie che crescono su terreno fertile: i “coach” o le “tate”, uomini e donne che, senza titolo sanitario, si occupano di ogni sfaccettatura della genitorialità: coach del sonno che promettono di far dormire i bambini, coach dello spannolinamento, coach dei capricci... (Antonio Di Mauro, Carla Tomasini, Ecco i nuovi guru della genitorialità, “Pediatria”, XII, 10-11, 2022, pp. 11-12, a p. 11)

[7] Il cosiddetto ‘spannolinamento’ deve essere un percorso che va vissuto serenamente e non una gara. Di solito i bambini sono pronti a togliere il pannolino tra i 2 e i 3 anni ma alcuni hanno bisogno di qualche mese in più ed è importante non forzarli. Per cui lo spannolinamento non deve necessariamente avvenire d’estate. Una volta tolto il pannolino è importante, se si è in spiaggia, non mettere il bambino seduto nudo sulla sabbia per troppo tempo per evitare irritazioni della pelle. (Estate e bambini: “istruzioni per l’uso”, a cura di Elena Scarpato, Elena Bozzola, Antonella Di Stefano, sip.it, 10/7/2023)

[8] Spannolinare può essere tremendamente, infinitamente, disperatamente difficile. (Julia Elle, Disperata & felice, Milano, Mondadori, 2018 [versione digitalizzata])

[9] Mio fratello Tommy, sempre nel letto bagnato, io e Anna, insieme nell’altro, a farci coraggio. Tommy sentiva tanto la mancanza di mamma. Prima della sua morte non faceva pipì a letto, era già pulito, “spannolinato”. (Cristina Bernhard, Perdonare sempre. Autobiografia 1936-1961, Bolzano, Edition Raetia, 2023 [versione digitalizzata])

Attualmente notiamo che le parole sono usate in siti che vendono veri e propri corsi di spannolinamento [11], in siti che cercano di creare gruppi di sostegno alle madri durante questa fase delicata [12], in siti di vendita online per descrivere alcune tipologie di prodotti usati nel periodo dello spannolinamento (come pannolini a mutandina lavabili, adattatori per la tazza del water o vasini portatili) [13], perfino in siti di hotel per promuovere i servizi dedicati ai bambini [14]:

[11] Lo spannolinamento è un processo lungo e complesso, che a volte di evolve in maniera non lineare. [...] In questo corso (4 ore totali) ti guiderò alla scoperta di uno spannolinamento CONSAPEVOLE con il tuo bambino. [...]Cliccando su “Anteprima gratuita” potrai seguire gratuitamente 30 minuti di corso per capire se tuo figlio è pronto per iniziare CON TE il percorso di spannolinamento! [...] Se sei a spannolinamento già avviato con qualche fatica, prima di acquistare SCRIVIMI!!! (Elena Cortinovis, Spannolinamento consapevole, elenacortinovis.thinkfink.it)

[12] Se pensi di essere interessato/a a provare questa esperienza con la tua creatura (si può cominciare dalla nascita e proseguire fino allo spannolinamento), non esitare a contattarmi via email attraverso questa pagina facebook, anche solo per un consiglio”. (Pannolinoteca di “mamma orsa”, specialmentemammmablog.wordpress.it)

[13] Ideale durante lo spannolinamento [...] Se hai appena spannolinato il tuo bambino questo prodotto lo devi assolutamente avere con te! [descrizione del prodotto Vasino portatile 2 in 1, lovebabies.ch] Restava sempre nascosto sotto il passeggino. Abbiamo spannolinato i nostri gemelli in due settimane. (recensione di Sara C. al prodotto Vasino portatile 2 in 1, lovebabies.ch)

[14] Qui trovi l’angolo gattonamento per i più piccoli per giocare indisturbati, e per chi è già “spannolinato”, i servizi sono vicinissimi, e con i sanitari che trovi a scuola, quelli piccolini. (descrizione Miniclub, hotelhaway.it)

Infine, soprattutto attraverso il monitoraggio dei commenti su Twitter/X, non passano inosservati alcuni aspetti diastratici. Infatti, fino al 2013, gli scriventi che usano verbo e sostantivo sono per la maggior parte di sesso femminile: madri, babysitter donne, educatrici, pedagogiste e redattrici di blog collettivi dedicati alla puericultura. Dal 2013, e poi in maniera più consistente a partire dal 2015, anche gli uomini cominciano a usare entrambe le parole:

Ettore quasi 3 anni, spannolinamento in atto pt 3 “Papà!!!! Pipi!!!!” Corsa furibonda al bagno: “Fatto scherzo papà!” Terrorista... (tweet di @Emanueledg del 3/8/2015)

Si assiste a una “battuta d’arresto” dal 2016 al 2020, anno in cui, con la pandemia e il conseguente lavoro agile adottato in molti settori, molte famiglie intraprendono il percorso dello spannolinamento durante il lockdown, senza dover aspettare il periodo estivo (di solito preferito per la presenza costante di almeno uno dei genitori, per la maggiore praticità dovuta a vestiti leggeri e semplici da togliere per il caldo, ecc.). La presenza della parola in commenti scritti da uomini aumenta nel 2022 (11 risultati per spannolinamento) e ancor più nel corso del 2023 (15 fino al 23/10/2023), testimoniando probabilmente (e auspicabilmente) che la gestione della famiglia stia progressivamente diventando mansione condivisa e non prettamente femminile.

Conclusioni

Concludendo, spannolinare e soprattutto spannolinamento possono essere considerate ragionevolmente due parole nuove, tra l’altro create con meccanismi tutti interni dalla nostra lingua: parasintesi e suffissazione, o prefissazione + suffissazione e retroformazione. Ci colpisce, infine, che, nelle traduzioni di alcuni manuali inglesi dedicati al tema, il termine inglese potty training letteralmente ‘addestramento al vasino’ venga tradotto con spannolinamento, anziché ricorrere, come accade ormai spesso in italiano, al forestierismo.