VI, 2018/3 (luglio-settembre)

EDITORIALE

Editoriale del direttore

Marco Biffi

Pagine 1-2 - PDF

CONSULENZE LINGUISTICHE

Casareccio: non di solo pane…

Claudio Giovanardi

Pagine 3-4 - PDF

Siamo qui… a rispondervi

Sara Giovine

Pagine 5-7 - PDF

La nostra lingua è stata abusata?

Vittorio Coletti

Pagine 8-9 - PDF

Il VAR o la VAR?

Marco Biffi

Pagine 10-11 - PDF

Una risposta fine a sé stessa?

Raffaella Setti

Pagine 17-19 - PDF

Quest’acqua è potabile o potabilizzata?

Vittorio Coletti

Pagine 20-21 - PDF

Il Valdarno: i perché del genere maschile

Matilde Paoli

Pagine 22-27 - PDF

Costì e costà, costassù e costaggiù

Miriam Di Carlo

Pagine 28-33 - PDF

Monogenitore, genitore unico o gengle?

Anna M. Thornton e Paolo D’Achille

Pagine 34-35 - PDF

Ci sono cose che costano l’iradiddio!

Alice Mazzanti

Pagine 36-39 - PDF

Migliori amici… di chi?

Raffaella Setti

Pagine 40-42 - PDF

Una risposta che calza a pennello

Sara Giovine

Pagine 43-45 - PDF

In Lazio o nel Lazio?

Paolo D’Achille

Pagine 46-50 - PDF

LA CRUSCA RISPOSE

Sparadrappo / Sparatrappo

Antonio Vinciguerra

Pagine 55-58 - PDF

PAROLE NUOVE

Eskere e bufu

Luisa di Valvasone

Pagine 66-72 - PDF

Cica crema

Miriam Di Carlo

Pagine 73-75 - PDF

ARTICOLI

Per Giovanni Nencioni

Nicoletta Maraschio

Pagine 80-84 - PDF

Ritratto di un maestro: Giovanni Nencioni

Gian Luigi Beccaria

Pagine 85-88 - PDF

Nencioni maestro

Pier Marco Bertinetto

Pagine 89-93 - PDF

Giovanni Nencioni

Salvatore Settis

Pagine 94-97 - PDF

Dall’Archivio della Crusca: le carte di Nencioni presidente

Elisabetta Benucci e Rita Romanelli

Pagine 98-126 - PDF

TEMI DI DISCUSSIONE

NOTIZIE

Notizie dall’Accademia

A cura del comitato di redazione

Pagine 129-131 - PDF

e-ISSN: 2532-9006

Data pubblicazione: 30 set 2018

Pagine: 139

© 2018 Accademia della Crusca

Scarica PDF


Le risposte della consulenza proposte in questo numero sono 15. Alcune ci costringono a riflettere su cambiamenti a volte impercettibili che toccano costumi, abitudini ed esigenze della nostra società: la necessità di un nome per indicare una ricorrenza mensile (compimese, complimesecomplemese, mesiversario), per specificare un particolare rapporto come quello di migliore amico (che nel lessico giovanile si affianca, con diversa sfumatura, ad amico del cuore), per designare uno stato, come quello del genitore single (gengle), sempre più diffuso. Dopo la diffusione di premier a cavallo del millennio, Vittorio Coletti richiama a un uso più attento, non solo alla lingua ma anche alla Costituzione, e consiglia fortemente l’uso di Presidente del Consiglio, in particolar modo nei testi formali. E trovano spazio anche le locuzioni, come costare l’iradiddio o calzare a pennello. Nel trimestre dei mondiali di calcio non poteva poi mancare una risposta sul genere di VAR, resa necessaria da un’incertezza su cui si discute dall’agosto 2017 (all’inizio del primo campionato in cui fu introdotto il nuovo sistema di ausilio agli arbitri in campo) e su cui probabilmente non si finirà mai di discutere – come per la formazione che avrebbe vinto la partita – nonostante il parere dei linguisti. Non sono state inserite nella rivista le due risposte pubblicate sul sito ma già uscite su “La Crusca per voi”; una modalità di riproposizione a cui si ricorre per quei temi trattati nel semestrale che registrano un rinnovato interesse e che possono così essere rilanciati a un largo pubblico (in questo caso l’uso di papera ‘errore’ e il valore dell’aggettivo umanitario).

Leggi l'editoriale