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L’attività scientifica ed editoriale dell’Accademia: una primavera alla Villa di Castello e non solo
Nella primavera del 2019 l’Accademia della Crusca ha ospitato il terzo Colloquio dedicato a uno dei dei suoi progetti più importanti, l’Osservatorio degli Italianismi nel Mondo (4-5 aprile 2019). Il progetto OIM, coordinato dagli Accademici Luca Serianni e Mathias Heinz, mira a costituire una banca dati in grado di raccogliere parole italiane e di origine italiana entrate nell’uso di altre lingue. Durante le giornate del Colloquio, oltre ai responsabili del progetto hanno partecipato ai lavori molti studiosi tra cui il presidente Claudio Marazzini, l’Accademica Elżbieta Jamrozik e Marco Biffi, da anni collaboratore della Crusca e responsabile di molti dei progetti relativi all’informatizzazione del suo patrimonio intellettuale.
Anch’essa dedicata all’attività scientifica dell’Accademia, la tornata Un patrimonio in Rete: nuove risorse elettroniche della Crusca per gli Accademici e per gli studiosi della lingua italiana si è svolta il 9 maggio 2019: in quest’occasione il presidente e alcuni collaboratori della Crusca hanno presentato il progetto della digitalizzazione del GDLI di Salvatore Battaglia, attualmente in fase di completamento, la banca dati Archidata, dedicata alle retrodatazioni italiane, e gli altri strumenti digitali offerti dal sito e della Biblioteca della Crusca, un patrimonio di risorse per lo studio e la ricerca in costante aggiornamento.
Nella sede dell’Accademia, la villa medicea di Castello a Firenze, si è svolto anche il XXIX Convegno Ass.I.Term Terminologie e vocabolari: lessici specialistici e tesauri, glossari e dizionari (30-31 maggio), importante appuntamento annuale a cui hanno preso parte anche il presidente Claudio Marazzini e gli accademici Maria Luisa Villa, Giovanna Frosini, Federigo Bambi.
Sempre organizzate dall’Accademia, ma fuori dalla sua sede, le Olimpiadi di italiano: una competizione che ha l’obiettivo di incentivare lo studio dell’italiano nelle scuole secondarie di secondo grado e di sensibilizzare gli studenti a migliorare la padronanza della lingua attraverso una gara che si svolge in più fasi, a livello nazionale e internazionale. Nate da un’idea del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e realizzate grazie alla collaborazione dell’Accademia della Crusca, del Comune di Torino, del Ministero per gli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, degli Uffici Scolastici Regionali, dell'ASLI (Associazione per la Storia della Lingua Italiana), dell’ADI (Associazione degli Italianisti), di Radio RAI e del Premio Campiello Giovani, quest’anno le Olimpiadi si sono svolte, nella loro fase conclusiva, dal 4 al 6 aprile a Torino, in concomitanza con le Giornate della Lingua italiana. Hanno partecipato alle giornate di gare e premiazioni il presidente dell’Accademia e gli accademici Gian Luigi Beccaria, Giovanna Frosini, Giuseppe Patota, Luca Serianni.
È invece grazie alla collaborazione con le Galleria degli Uffizi e con l’Università di Firenze che ha avuto luogo la giornata di studio Le opere d'arte come strumento di mediazione culturale (4 giugno). La giornata è stata introdotta dal presidente degli Uffizi, Eike Schmidt. A rappresentare l'Accademia e lo studio della lingua, la presidente onoraria Nicoletta Maraschio e Marco Biffi, membro anche del comitato scientifico del convegno: tra i temi al centro della di riflessione, dedicata in generale all'approfondimento delle modalità di comunicazione intorno all'arte, quello quella lingua italiana, da secoli veicolo della riflessione storico-artistica.
In questi mesi è stato dedicata attenzione anche alle attività editoriali dell’Accademia: sono stati presentati il volume "Parole apte et convenienti". La lingua della diplomazia fiorentina di metà Quattrocento, di Andrea Felici, e il Vocabolario del dialetto napolitano di Emanuele Rocco, curato da Antonio Vinciguerra. Entrambi i volumi sono editi dall’Accademia e sono stati presentati a Firenze, rispettivamente il 9 aprile e il 10 maggio.
La Crusca e la formazione
La Villa di Castello ha ospitato, com’è ormai da anni consuetudine, corsi appositamente organizzati dall’Accademia per alcune categorie professionali. Il più lungo, il ciclo di lezioni pensato per i giuristi Professioni legali e scrittura del diritto. La lingua giuridica com'è, e come dovrebbe essere, si è svolto il 4, l’11, il 17 aprile, l’8, il 9, il 17, il 24, il 31 maggio, e il 7 e il 14 giugno. Nato dalla collaborazione dell’Accademia con l’Università di Firenze, la Scuola Superiore della Magistratura, l’ITTIG (Istituto di Teoria e Tecniche dell'Informazione Giuridica), la Fondazione per la Formazione forense dell'Ordine degli Avvocati di Firenze, la Camera Civile di Firenze, gli Ordini degli Avvocati di Firenze e di Trento, il corso ha coinvolto numerosi studiosi, tra cui gli accademici Federigo Bambi e Michele Cortelazzo e diversi collaboratori dell’Accademia, da anni impegnati nello studio del linguaggio giuridico.
Riservato ai dipendenti dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli è stato invece il seminario Il linguaggio di genere, svoltosi ancora nella sede dell’Accademia il 24 maggio 2019: la giornata ha avuto come obiettivo la sensibilizzazione sull’uso di una lingua non sessista in ambito professionale, tema su cui la Crusca lavora da molti anni. A stimolare la riflessione sono stati il presidente Claudio Marazzini e Cecilia Robustelli e Giuseppe Zarra, autori di volumi dedicati al linguaggio di genere e pubblicati per i tipi dell’Accademia.
Il corso La sentenza amministrativa tra scrittura e argomentazione, organizzato con l’Ufficio studi, massimario e formazione della Giustizia amministrativa, si è invece svolto a Roma dal 10 all’11 giugno e ha coinvolto gli Accademici Federigo Bambi e Riccardo Gualdo.
La collaborazione con UniCoop Firenze: i corsi per parlare della storia dell’italiano e dei dubbi di chi lo parla
Le iniziative nate dalla collaborazione dell’Accademia con UniCoop Firenze non si sono fermate durante i mesi di aprile, maggio e giugno 2019, continuando a coinvolgere, tra i soci Coop, i molti amanti dello studio della lingua e semplici curiosi. In particolare, tre sono stati i corsi che hanno animato le sezioni Soci coinvolte nell’iniziativa: L’Accademia della Crusca e l’italiano del cibo (Ponte a Greve, 4 aprile: l’incontro era il terzo di un ciclo, ed era stato preceduto dai due appuntamenti del 21 e del 28 marzo); L’Accademia della Crusca e l’italiano dimenticato. Proverbi e parole del passato (a Ponte a Greve il 16 , il 23 e 30 maggio; a Empoli il 7 il 14 e il 21 maggio; a Lucca, il 15 il 22 e il 29 maggio), e La Consulenza linguistica (ad Arezzo il 29 aprile e il 20 maggio, a seguito del primo incontro del ciclo, svoltosi il 29 marzo.
Gli incontri con gli Accademici
Segnaliamo alcune delle iniziative cui il presidente dell’Accademia, Claudio Marazzini, ha partecipato nel corso di questa primavera: la presentazione dell’ultimo fascicolo del “Quaderno del Circolo Rosselli”, intitolato Cultura. Una certa idea di Firenze (Firenze, 1 aprile; la presentazione del libro La lingua, il giudice, la Costituzione. Una vertenza tutta italiana, e un confronto internazionale, il 10 maggio al Salone del Libro di Torino, l’incontro Scendi l'italiano. O no?, organizzato per il 9 giugno a Bologna dal quotidiano “la Repubblica”, con cui l’Accademia e lo stesso presidente hanno collaborato per la pubblicazione di diversi volumi divulgativi.
Ricordiamo con piacere anche la consegna all’Accademico Paolo D’Achille del premio “Non omnia possumus omnes", speciale riconoscimento conferito in occasione del concorso letterario "Nicola Zingarelli" a intellettuali e studiosi che durante l’anno si sono distinti nel proprio campo (Cerignola, 11 maggio). Il premio, quest’anno giunto all’XI edizione, era già stato assegnato a Claudio Marazzini, ai presidenti onorari Francesco Sabatini e Nicoletta Maraschio e agli Accademici Rosario Coluccia, Vittorio Coletti e Giovanna Frosini.