DOI 10.35948/2532-9006/2021.5468
Licenza CC BY-NC-ND
Copyright: © 2020 Accademia della Crusca
L’estate del 2020 si è aperta, per l’Accademia della Crusca, con la votazione per il rinnovo del Consiglio accademico, giunto alla scadenza del suo mandato. Le modalità di svolgimento della seduta, svoltasi negli ultimi giorni di giugno, sono state atipiche: per la prima volta nella storia dell’Accademia i 42 accademici ordinari hanno votato per via telematica collegandosi dalle proprie case, in attuazione delle misure di contenimento dell'epidemia adottate in piena emergenza sanitaria. Nei primi giorni di luglio sono stati resi pubblici i risultati dell’elezione, che ha riconfermato presidente per il terzo (e, da statuto, ultimo) mandato Claudio Marazzini. Il Consiglio direttivo, in parte rinnovato, è attualmente composto, oltre che dal presidente, da Aldo Menichetti (Vicepresidente), Annalisa Nesi (Accademica Segretaria), Paolo D’Achille e Giuseppe Patota (Consiglieri).
Una seconda, importante notizia ha allietato l’estate dell’Accademia e della città che la ospita: quella della conferma definitiva dell’allestimento di un museo dedicato alla lingua italiana a Firenze. Il progetto del Museo, sostenuto da anni da linguisti e storici molti dei quali membri della nostra Accademia, inizia finalmente a concretizzarsi grazie all’effettivo stanziamento di fondi da parte del Governo italiano. L’iniziativa corona una lunga serie di sforzi di sensibilizzazione, idealmente partiti con l’allestimento della mostra “Dove il sì suona” (Galleria degli Uffizi, marzo 2003) ideata dalla Società Dante Alighieri, promossa dalla Sovrintendenza Speciale per il Polo Museale Fiorentino e diretta da Luca Serianni. Da allora, molte iniziative sono state prese, anche dall’Accademia e dai suoi membri, per continuare a sostenere l’idea del museo: lo sforzo ha coinvolto a più riprese anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini. Molte idee su come allestire il museo, espresse dagli accademici studiosi fautori del progetto, sono filtrate sui giornali nazionali e fiorentini e sono state raccolte in un’apposita rassegna stampa sul sito e sulle pagine social dell’Accademia. In svariate occasioni si sono espressi in proposito il presidente Claudio Marazzini, la presidente onoraria Nicoletta Maraschio e l’accademico Luca Serianni: nel programma attuale il museo dovrà fornire una rappresentazione diacronica e sincronica dell'italiano, ripercorrendone la storia, rappresentandone le varietà, con un'attenzione particolare alla contemporaneità in evoluzione, e lo farà grazie all'esposizione di documenti storici e all’uso di materiali multimediali. Il museo sarà realizzato nel complesso di Santa Maria Novella e gestito dal Comune di Firenze in collaborazione con l'Accademia della Crusca. Collaboreranno alla realizzazione l’Accademia dei Lincei, la Società Dante Alighieri, l'ASLI e la Treccani.
Con l’estate sono ripartite anche le iniziative di divulgazione in presenza: dando seguito a una fortunata collaborazione partita nel 2019 con la serie di tavole rotonde "Il morire e la morte oggi" e proseguita nell'inverno 2019/2020 sul tema "Il tempo e l'eterno", l'Accademia della Crusca e la Fondazione Culturale Niels Stensen hanno organizzato il ciclo di incontri e proiezioni “Il cinema parla toscano”. Nella cornice fiorentina dell’ex Manifattura Tabacchi, per ognuno dei quattro appuntamenti in programma una piccola conferenza iniziale tenuta da uno o più linguisti collaboratori dell'Accademia ha introdotto la pellicola della serata. I film sui quali si è riflettuto, concentrandosi sul tema della lingua, sono stati Berlinguer ti voglio bene di Giuseppe Bertolucci (con Neri Binazzi, 5 agosto 2020), Maraviglioso Boccaccio di Paolo e Vittorio Taviani (con Francesca Cialdini e Raffaella Setti, 9 agosto 2020), Il ciclone di Leonardo Pieraccioni (con Marco Biffi, 25 agosto 2020), La pazza gioia di Paolo Virzì (con Cristina Torchia, 8 settembre 2020). Tutti gli incontri si sono svolti all’aperto e in ottemperanza dei protocolli di sicurezza predisposti in occasione dell’emergenza sanitaria.
L’11 settembre, l’Accademia della Crusca ha potuto celebrare in presenza, nella propria sede, anche la consegna del Premio Nencioni 2020. Il premio, giunto alla nona edizione e destinato a una tesi di dottorato in linguistica italiana discussa all’estero, è stato consegnato a Eleonora Serra per la tesi di dottorato intitolata Linguistic Prestige and Early Modern Italy. A Contribution to Historical Sociolinguistics / Prestigio linguistico e Italia del Cinquecento: un contributo alla sociolinguistica storica, discussa presso l’Università di Cambridge nel novembre 2019. Sono intervenuti Claudio Marazzini, il presidente dell’Associazione Amici dell’Accademia della Crusca Giuseppe Rogantini Picco e l’accademica Annalisa Nesi.