VII, 2018/4 (ottobre-dicembre)

EDITORIALE

Editoriale del direttore

Marco Biffi

Pagine 1-2 - PDF

CONSULENZE LINGUISTICHE

Disconoscere, misconoscere, sconoscere

Paolo D'Achille

Pagine 3-5 - PDF

Per rispondere, abbiamo risposto

Rossella Varvara

Pagine 11-14 - PDF

Si può dire melenzana e melenzane?

Antonio Vinciguerra

Pagine 17-18 - PDF

Questa risposta vi sconfinfera?

Matteo Mazzone

Pagine 22-25 - PDF

Creepypasta: una risposta che fa paura

Luisa di Valvasone

Pagine 28-30 - PDF

Claustrofobo e claustrofobico?

Claudio Giovanardi

Pagine 31-31 - PDF

Avere da o avere a + infinito?

Sara Giovine

Pagine 39-40 - PDF

Il recupero del verbo ricuperare

Alice Mazzanti

Pagine 41-44 - PDF

Troppo pochi, non troppi pochi

Claudio Giovanardi

Pagine 45-45 - PDF

Benvenuti all’Accademia della Crusca

Giuseppe Patota

Pagine 46-47 - PDF

Tranquillezza

Vittorio Coletti

Pagine 48-50 - PDF

Vecchio come il cucco

Miriam Di Carlo

Pagine 57-61 - PDF

LA CRUSCA RISPOSE

Stranizzare / stranizzarsi

Giovanni Ruffino

Pagine 71-73 - PDF

Si dice arancino o arancina?

Stefania Iannizzotto

Pagine 74-76 - PDF

Vi invitiamo *IL* brindisi di Capodanno!

Marco Gargiulo

Pagine 77-78 - PDF

PAROLE NUOVE

Gialloverde

Paolo D'Achille

Pagine 79-83 - PDF

Skillato, esperienziato o dotato di skill?

Lucia Francalanci

Pagine 87-97 - PDF

Un'abbuffata di neologismi treccaniani

Salvatore Claudio Sgroi

Pagine 98-99 - PDF

ARTICOLI

Approssimazioni al VoDIM

Manuel Barbera

Pagine 138-158 - PDF

TEMI DI DISCUSSIONE

Segnali di ottimismo linguistico

Claudio Marazzini

Pagine 165-169 - PDF

NOTIZIE

Notizie dall’Accademia

A cura del comitato di redazione

Pagine 180-183 - PDF

e-ISSN: 2532-9006

Data pubblicazione: 30 dic 2018

Pagine: 189

© 2018 Accademia della Crusca

Scarica PDF


Il numero 7 di “Italiano digitale” è denso di risposte a quesiti (ben 21), che come al solito ruotano intorno a dubbi legati alle incertezze sulla struttura e sul lessico della nostra lingua, ma che spesso ne sottolineano la vitalità nel reagire a nuove esigenze e sollecitazioni della società che la usa. Così, nell’era della digitalizzazione della documentazione (imposta anche alle amministrazioni) non stupisce che non si debba più specificare che un testo possa essere trasmesso digitalmente, ma piuttosto che lo si faccia o debba fare cartaceamente. Continua a essere viva l’attenzione degli italiani al patrimonio linguistico regionale e dilettale, che sempre più emerge nell’uso comune come possibile arricchimento della lingua standard. E uno spazio ampio trovano sempre le locuzioni e i modi di dire, come usare due pesi e due misure e vecchio come il cucco. Se può, la redazione dedica sempre una scheda ad argomenti collegati a particolari periodi e festività: così in occasione del ponte di Halloween e Ognissanti è stata proposta la risposta ai quesiti su creepypasta, e nel consueto congedo prenatalizio quella su doni, presenti, regali, pensieri, omaggi.

Leggi l'editoriale