DOI 10.35948/2532-9006/2021.7536
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Il 2021 è l’anno dantesco: in occasione dei 700 anni dalla morte del poeta, in Italia e nel mondo saranno moltissime le iniziative volte a celebrare la sua memoria e la sua eredità letteraria, linguistica, storica. Una ricorrenza a cui l’Accademia si prepara da tempo, per esempio con il progetto del Vocabolario dantesco, opera di lessicografia digitale tesa ad accogliere e studiare il patrimonio di parole consegnatoci dalle opere dantesche. Il Vocabolario è in lavorazione da anni sotto la direzione degli accademici Paola Manni e Lino Leonardi ed è in parte già accessibile in rete (www.vocabolariodantesco.it) in maniera libera e gratuita.
Nel 2021 l’Accademia, che oltre a promuovere molti progetti propri collabora con altre istituzioni all’interno dei diversi comitati costituiti per l’occasione, è coinvolta in molti eventi che saranno realizzati lungo tutto l’arco dell’anno. Tutti gli appuntamenti, almeno per adesso, sono stati concepiti per svolgersi in modalità virtuale, e dunque poter raggiungere un pubblico più vasto possibile in questo secondo anno di emergenza sanitaria.
La prima iniziativa in ordine cronologico, avviata proprio all’inizio di gennaio, è quella della Parola di Dante fresca di giornata: fino alla fine di dicembre, ogni giorno dell’anno la Crusca pubblica sul suo sito e sui suoi canali social una breve “pillola” linguistica dedicata al lessico dantesco. Le schede sono firmate da accademici e collaboratori dell’Accademia e sono pensate come brevi "assaggi" dello stile di Dante volti a stimolare la curiosità e la riflessione dei lettori. L’iniziativa è promossa anche dalla Rai, che rilancia le pillole in forma di brevi video sul sito di RaiCultura.
Ancora rilanciato dalla Rai, il progetto formativo rivolto alle scuole Le parole di Dante: una serie di videolezioni tenute da accademici della Crusca e destinate agli insegnanti delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Le lezioni e i materiali didattici che l’Accademia vi accompagna sono pensate per incoraggiare gli studenti più giovani ad avvicinarsi alle opere di Dante, fornendo loro strumenti per sviluppare una maggiore consapevolezza della storia linguistica nazionale.
Grazie al sostegno di UniCoop Firenze, invece, è stato avviato il percorso “Dentro la Crusca, dentro l’italiano”: come negli ultimi anni in cui UniCoop ha collaborato con l’Accademia, sono in programma eventi di vario genere, di carattere sia divulgativo che scientifico. Una conferenza stampa svoltasi in rete il 21 gennaio ha segnato idealmente l’inizio del programma di iniziative.
Tra i progetti avviati nel corso di questi primi tre mesi dell’anno, quello delle visite virtuali alla sede dell’Accademia: grazie al contributo economico di UniCoop Firenze, tutti gli interessati di ogni parte del mondo potranno percorrere virtualmente un percorso alla scoperta della Crusca, della sua storia e delle sue attività, collegandosi dalle proprie case. Le visite sono impreziosite da una serie di video realizzati da Berta Film, le cui anteprime sono disponibili sul nostro canale Youtube. Avviata anche la pubblicazione di brevi articoli dedicati alla lingua sull’”Informatore”, rivista di UniCoop Firenze. Gli articoli di questi tre mesi hanno per tema la lingua della cucina, ancora sulla scia delle celebrazioni del 2020, bicentenario della nascita di Pellegrino Artusi.
Il 14 febbraio, invece, #BeaDante, un piccolo incontro online organizzato da UniCoop, ha celebrato l’amore di Dante per Beatrice con una conversazione sulla lingua dei sentimenti e sulla sua evoluzione nei secoli a cui hanno partecipato Claudio Marazzini, presidente dell’Accademia, Luisa di Valvasone, collaboratrice del servizio Consulenza linguistica e l’attrice Anna Meacci. L’evento è stato tramesso in diretta sui canali social dell’Accademia.
Per il secondo anno consecutivo il 25 marzo si è festeggiato il Dantedì, evento di punta delle celebrazioni dantesche. Istituito lo scorso anno grazie allo sforzo di molti esponenti del mondo della cultura italiana e di molte istituzioni, tra cui l’Accademia della Crusca, il Dantedì cade nel giorno che gli studiosi identificano come l’inizio del viaggio ultraterreno della Commedia. In tutto il mondo anche quest’anno, in condizioni ancora emergenziali e ovunque in modalità a distanza, la ricorrenza è stata celebrata da una promozione collettiva diffusa e variegata di eventi e iniziative.
L’Accademia, tra i principali promotori dei festeggiamenti, ha inaugurato la mostra virtuale "Della nostra favella questo divin poema è la miglior parte”. Dante e la Crusca, fisicamente allestita nella Sala delle Pale ma virtualmente accessibile a tutti, il cui intento è quello di ricostruire il rapporto intenso e continuativo tra gli Accademici e l’opera e l’eredità linguistico-culturale di Dante, dalla fondazione della Crusca ai giorni attuali.
Inoltre, nella villa medicea di Castello, sede dell’Accademia, il 25 marzo sono state inaugurate due nuove sale dedicate allo studio del poeta. Le stanze ospiteranno infatti i lavori del Vocabolario dantesco e il fondo acquisito dalla Biblioteca grazie alla donazione della famiglia di Francesco Mazzoni, illustre dantista e accademico della Crusca. Un piccolo documentario in cui Claudio Marazzini e le accademiche Paola Manni e Giovanna Frosini, rispettivamente direttrice del progetto del Vocabolario e componente del comitato di direzione, raccontano il lavoro della redazione del Vocabolario e l’importanza del nuovo fondo è disponibile in rete, sul canale Youtube della Crusca.
Le iniziative programmate dalla Crusca per l’anno dantesco sono state oggetto dell’intervento di Claudio Marazzini all’incontro organizzato dal Ministero per gli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Dante 700 nel mondo, svoltosi in rete da remoto mercoledì 17 marzo 2021. In quell’occasione il presidente dell’Accademia ha dialogato con il ministro Luigi Di Maio, la segretaria generale Elisabetta Belloni, il Direttore Generale per la Promozione del Sistema Paese del MAECI, l'ambasciatore Enzo Angeloni e con alcuni rappresentanti di importanti istituti culturali nazionali.
Marazzini è stato ospite inoltre della conferenza AICI Il concetto d'Italia e della sua lingua da Dante a Machiavelli (venerdì 29 gennaio 2021) ed è intervenuto con un contributo video alla “Giornata Internazionale della lingua madre” (21 febbraio) istituita dall'UNESCO e promossa come ogni anno dall’UNRIC (il Centro Regionale di Informazione delle Nazioni Unite).
Segnaliamo infine l’apertura di una mostra virtuale dedicata a Dante e alla Crusca sul sito della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana. La mostra, inaugurata il Dantedì, è curata da Elisabetta Benucci e ricostruisce il ruolo della Crusca nella storia della ricezione e della fortuna delle opere dantesche, rendendo disponibili molti documenti conservati nell'Archivio dell'Accademia.