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Il 2020 si è aperto per la Crusca con un evento dedicato alla propria tradizione, e in particolare alle pale, emblemi tradizionali dell’opera degli accademici: la prima Tornata dell’anno (Villa medicea di Castello, 24 gennaio) è stata infatti dedicata al tema L’iconografia accademica fra tradizione e rinnovamento. Dopo gli interventi di Lia Brunori (Funzionaria Storica dell’Arte della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato) e Chiara Mignani (Restauratrice) dedicati al lavoro di ricognizione e restauro in corso sulle pale antiche, sono state presentate quattro nuove pale: quelle di Angelo Stella (l’Abscondito), Silvia Morgana (l’Ariosa), Claudio Marazzini (il Boreale) e Paolo D’Achille (l’Integrale). In questo numero, nella sezione Temi, è possibile vederne le riproduzioni e leggerne le descrizioni. A seguire, la seconda parte della Tornata è stata dedicata alle registrazioni dialettologiche di Karl (von) Ettmayer tra i prigionieri italiani della Prima Guerra Mondiale: sono intervenuti Serenella Baggio, Pier Marco Bertinetto, Antonietta Dettori e Silvia Calamai.

A febbraio, un altro evento particolarmente sentito: la presentazione del volume «Acciò che ’l nostro dire sia ben chiaro». Scritti per Nicoletta Maraschio, edito dall’Accademia della Crusca e curato da Marco Biffi, Francesca Cialdini, Raffaella Setti. Il libro, una raccolta di saggi di accademici, di allievi, di amici e collaboratori della presidente onoraria dell’Accademia, è stato pensato come omaggio di compleanno ed è stato presentato il 6 febbraio alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Moderati da Domenico De Martino, hanno partecipato alla celebrazione Luca Bellingeri, direttore della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, Monica Barni, vicepresidente e assessora alla cultura della Regione Toscana, Gino Belloni dell'Università Ca’ Foscari, Claudio Marazzini, presidente dell’Accademia della Crusca; erano presenti i curatori, molti degli autori e, naturalmente, la dedicataria.

A febbraio, non soltanto celebrazioni interne alla Crusca: il giorno 17 l’Accademia ha ospitato la ministra della Pubblica amministrazione Fabiana Dadone, che in un incontro ufficiale con il presidente Claudio Marazzini ha siglato un accordo per dare avvio a un programma di studio e promozione di una comunicazione corretta e chiara in ambito istituzionale. Il progetto è stato pensato nell'interesse di tutta la cittadinanza, nella convinzione che una comunicazione istituzionale semplice e trasparente sia garanzia di accessibilità all’informazione da parte di tutti, e dunque risponda ai principi democratici dello Stato italiano.

Attenendosi al suo costante impegno nella formazione, già in questi primi tre mesi del 2020 l’Accademia ha partecipato al coordinamento di due corsi per specialisti. Il primo, organizzato dall’Ufficio studi, massimario e formazione della Giustizia amministrativa del Consiglio di Stato, si è svolto a Roma il 6 e il 7 febbraio ed era rivolto referendari TAR di nuova nomina, per i quali sono state trattati temi deontologici, linguistici, giuridici e informatici. L’accademico Federigo Bambi ha partecipato alle attività di formazione. Il secondo è il corso che ormai da anni si svolge presso l’Università di Firenze sotto l’organizzazione dei Dipartimenti di Lettere e Filosofia e di Scienze Giuridiche e in collaborazione con la Scuola Superiore della Magistratura, l’ITTIG (Istituto di Teoria e Tecniche dell'Informazione Giuridica), l’Ordine degli Avvocati di Firenze, la Fondazione per la formazione forense dell'OAF, l’Ordine degli Avvocati di Trento. Il corso, pensato per la preparazione e l’aggiornamento dei professionisti dell’ambito giuridico, è intitolato Professioni legali e scrittura del diritto. Tecniche di redazione per atti chiari e sintetici e avrebbe dovuto avere inizio il 26 marzo e svolgersi per diverse settimane. Purtroppo, a causa dell’emergenza sanitaria, gli incontri previsti sono stati rimandati.

L’emergenza sanitaria non ha fermato, tuttavia, le celebrazioni per il primo Dantedì. L’idea di una giornata nazionale dedicata alla memoria di Dante Alighieri, identificata fin dalle prime proposte nel 25 marzo, giorno che gli studiosi riconoscono come inizio del viaggio nell'aldilà della Commedia, era stata sostenuta con entusiasmo dall’Accademia già nell’estate 2019 e ha ricevuto definitiva approvazione da parte del Consiglio dei Ministri il 17 gennaio 2020. Nel progettare l'evento si era pensato a occasioni di incontro reale che avrebbero coinvolto le istituzioni, le università e le scuole, in Italia e non solo: celebrazioni che, rese impossibili dall’emergenza sanitaria, sono state convertite in una serie di iniziative fruibili anche da casa da parte di tutta la cittadinanza, tramutandosi in un grande momento di condivisione e riflessione per tutti gli amanti di Dante e della lingua italiana.

I festeggiamenti proposti dall’Accademia sono passati attraverso il mezzo della rete, su cui la Crusca è da anni molto attiva grazie al proprio sito web e ai profili Facebook, Twitter, Youtube e, ultimo arrivato, Instagram. Accademici, collaboratori, amici a vario titolo dell'Accademia sono stati coinvolti nella creazione di brevi video, in cui dalle proprie case hanno raccontato qualcosa di personale del proprio rapporto con Dante. L'Accademia ha raccolto virtualmente tutte le testimonianze, riunendole in una galleria che è stata subito resa disponibile in rete. L’iniziativa, promossa dai canali social dell’Accademia, ha naturalmente coinvolto chiunque volesse ricordare il poeta: i molti interessati hanno potuto unirsi nel ricordo e nel festeggiamento su Facebook, Twitter e Instagram con foto, brevi pensieri e video capaci di raccontare le personali esperienze di letture dantesche e il proprio rapporto con Dante. La partecipazione popolare è stata molto calorosa, ed è culminata nell’“appuntamento al balcone” promosso dal presidente onorario dell’Accademia, Francesco Sabatini, che durante una partecipazione televisiva aveva invitato gli italiani ad affacciarsi alla finestra alle 18 del 25 marzo per leggere le terzine iniziali e finali dell'Inferno.

In sinergia con le iniziative dell'Accademia, sul sito di Dante 2021, la manifestazione che si tiene a Ravenna con cadenza annuale di cui l'Accademia ha la direzione scientifica, e sul canale Youtube del Ministero per i Beni e le Attività culturali si sono svolte analoghe celebrazioni: omaggi cui hanno preso parte anche molti accademici, primo fra tutti il presidente Claudio Marazzini.

Le attività dell’Accademia proseguono anche in questo periodo di confinamento casalingo, durante il quale la Crusca ritiene particolarmente importante far sentire la propria voce e la propria vicinanza a tutti i cittadini. Per seguirle è sufficiente consultare – guidati dall'hastag #LaCruscaAcasa – il sito web (www.accademiadellacrusca.it), popolato di sempre nuove notizie, comunicazioni, temi capaci di stimolare la discussione sull’attualità e schede di consulenza linguistica e studio dei neologismi; e visitare i nostri profili social ufficiali (Facebook, Twitter, Youtube, Instagram), agili riflettori sempre puntati sul lavoro dell’Accademia.