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La voce dell’Accademia si è fatta sentire anche durante i mesi estivi: segnaliamo, per esempio, il grande impegno che la Crusca ha profuso nel sostenere l’istituzione del “Dantedì”, una giornata nazionale dedicata alla memoria di Dante Alighieri, anche in previsione delle grandi celebrazioni previste per il settecentesimo anniversario dalla morte del poeta che cadrà nel 2021. Già il 4 luglio, all’incontro organizzato a Milano dal “Corriere della Sera” Dante è la nostra identità. Per l'istituzione del Dantedì, erano presenti il presidente Claudio Marazzini e l’accademico Luca Serianni, insieme con Piergaetano Marchetti, presidente della Fondazione Corriere, Luciano Fontana, direttore del giornale, e altri studiosi e giornalisti illustri. 

Ricordiamo con piacere anche il convegno organizzato presso l’Università di Vienna dal gruppo di ricerca LEI in occasione dell’inaugurazione di un Centro viennese dedicato: Il Lessico Etimologico Italiano (LEI) e il suo Centro viennese (Hofburg, Vienna, 2 luglio 2019). Alla giornata era presente il presidente della Repubblica Sergio Mattarella; in rappresentanza dell’Accademia è intervenuta Giovanna Frosini, accademica segretaria; presente anche l'accademico Michele Cortelazzo, peraltro direttore ASLI.

Al rientro dopo la piccola pausa di agosto, la Crusca si è riunita per la terza Tornata accademica del 2019 (Firenze, Villa di Castello, 27 settembre), dedicata alla Lessicografia ladina e tecnologia fiorentina, tema che è stato il titolo del primo intervento della giornata, quello di Claudio Marazzini. A seguire, gli interventi di Marco Forni dell’Istitut Ladin “Micurà de Rü” e di Smallcodes, azienda specializzata nello sviluppo di programmi per progetti di ambito scientifico e universitario, hanno stimolato il dibattito tra studiosi.
Al termine della Tornata è stato consegnato il premio “Benemeriti della lingua italiana” a Maria Agostina Cabiddu, professoressa ordinaria di Istituzioni di diritto pubblico presso il Politecnico di Milano. La studiosa ha combattuto a fianco dell'Accademia una serrata battaglia per mantenere vivo l’uso della lingua italiana nei corsi universitari di istruzione scientifica superiore. Il Premio, di nuova istituzione, è stato pensato dagli accademici per essere conferito a una persona di alta qualifica culturale, di qualsiasi nazionalità, giudicata “benemerita” per aver operato per la tutela, la valorizzazione e la diffusione della lingua italiana.

Fuori dalla sua sede, nell’ormai familiare contesto ravennate, come ogni anno l’Accademia ha svolto il suo ruolo nell’organizzazione scientifica di Dante 2021, la manifestazione che anima di convegni, incontri, spettacoli e attività culturali di ogni tipo l’attesa per l’anniversario dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri. Quest’anno intitolata, sempre a partire da un verso del poeta, Dante 2021: "... a la futura gente", la rassegna si è svolta da mercoledì 11 settembre 2019 a domenica 15 settembre 2019 sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e grazie al finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, ma già prima dell'apertura del festival (da mercoledì 4 settembre) le iniziative a tema dantesco hanno riempito di fermento la città ospitante. Hanno partecipato ai lavori Claudio Marazzini, Francesco Sabatini, presidente onorario della Crusca, gli accademici Harro Stammerjohann e Gian Luigi Beccaria. Nel corso della giornata dell'11 settembre, in questo contesto di studio e di festa è stato anche consegnato il “Premio Nencioni”, bandito dall'Accademia e destinato a una tesi di dottorato discussa all'estero su un tema di linguistica italiana.

A settembre la Crusca ha partecipato, stavolta in qualità di semplice ospite, anche alla manifestazione fiorentina Firenze RiVista, organizzata ormai da qualche anno con l’intento di favorire il dialogo tra le molte piccole realtà editoriali della città e di farle conoscere ai cittadini per mezzo di una serie di incontri, letture e spettacoli. L’Accademia ha fatto sentire la sua voce con due interventi dedicati alla riflessione linguistica, Che lingua parlano gli italiani? Affinità e divergenze tra chi studi l'italiano e chi lo parla, di Francesca Cialdini (Firenze, 20 settembre 2019, ore 10.30) e Una lingua al passo con la realtà. Nuovi nomi per definire una società che cambia, di Stefania Iannizzotto (ore 12). Entrambe le studiose sono da anni impegnate in vari progetti e collaborazioni con l’Accademia.

Come di consueto, il presidente dell’Accademia è stato molto attivo. A inizio luglio ha fatto ufficialmente visita all'Istitut Ladin Micurà de Rü di San Martin de Tor (Bolzano) in occasione del convegno Unesco Patrimoni per le future generazioni, ambiente, natura e cieli (Bolzano, 27-28 giugno 2019) nel corso del quale il presidente ha tenuto, insieme a Marco Forni, l'intervento Il ladino: la lingua dei sentieri dolomitici tra italiano e tedesco. Lingua materna, senso d’identità e d’appartenenza, plurilinguismo, parole e dizionari. All'attività dell’Institut Ladin Micurà de Rü l’Accademia aveva già rivolto la sua attenzione: i due dizionari bilingui italiano-ladino gardenese e italiano-ladino della Val Badia e la grammatica ladino-gardenese online, opere in corso di realizzazione da parte dell’Istituto, erano state presentate nella sezione "L'Articolo" da un intervento di Marco Forni, Imprese lessicografiche e grammaticali riecheggiano tra le Dolomiti.

Ancora a luglio, il presidente ha accolto nella sede dell’Accademia, la villa medicea di Castello a Firenze, lo storico francese Gilles Pécout in visita ufficiale. La mattina di venerdì 12 luglio 2019 il professor Marazzini ha ricevuto il Recteur de l’Académie de Paris e Chancelier des Universités de Paris accompagnandolo negli ambienti più significativi della villa, dalla Biblioteca alla Sala delle Pale.

In occasione della X edizione della mostra mercato del libro usato, antico e d'occasione I colori del libro. Presentazioni, incontri d'autore, reading (San Quirico d’Orcia, Siena, 14-15 settembre 2019), manifestazione promossa dall’associazione Toscanalibri.it con il patrocinio e il contributo della Regione Toscana, il presidente è intervenuto come ospite d'onore e, insieme alla linguista Simonetta Losi e alla guida ambientale Valentina Pierguidi, ha animato la passeggiata letteraria dedicata a Santa Caterina da Siena "Sulle tracce della lingua italiana".

Nel corso dei mesi estivi l’Accademia ha anche pubblicato La Crusca risponde. Consulenza linguistica 2006-2015 (Firenze, Le Lettere, 2019), la terza raccolta delle schede elaborate in risposta ai dubbi grammaticali e lessicali degli italiani dagli accademici e dal nutrito gruppo di linguisti e ricercatori che compone la redazione della Consulenza linguistica. Il volume segue La Crusca risponde. Dalla carta al web, pubblicato nel 2013, e, a quasi venti anni di distanza, La Crusca risponde (1995), e, come i precedenti volumi, permette di ripercorrere il fitto dialogo istituito dalla redazione della Consulenza, composta da docenti e studiosi, con gli amanti della nostra lingua, italiani e non. Il volume è curato da Raffaella Setti e Marco Biffi, docenti di Storia della Lingua italiana presso l’Ateneo fiorentino, da anni collaboratori della Crusca e membri della redazione di Consulenza.