DOI 10.35948/2532-9006/2024.34276
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Nel mese di luglio, a un anno esatto dalla scomparsa di Luca Serianni, l’Accademia della Crusca ha voluto celebrarlo con una giornata di studi a lui dedicata (Luca Serianni accademico della Crusca, 21 luglio 2023): tra i molti accademici intervenuti a ricordare la figura e il lavoro dell’illustre collega erano presenti Paolo D’Achille, l’attuale presidente della Crusca, e i due presidenti onorari, Nicoletta Maraschio e Claudio Marazzini. Si è parlato delle ricerche che Serianni ha svolto lungo tutto il corso della sua vita di studioso e molto spazio è stato dato ai ricordi dei suoi allievi e amici accademici.
Durante l’estate l’Accademia ha partecipato a un’iniziativa realizzata da Special Broadcasting Service (SBS), un'emittente australiana che offre trasmissioni televisive, radiofoniche e digitali in molte delle lingue dell'immigrazione, tra cui l'italiano: alcuni membri della redazione della Consulenza linguistica dell'Accademia hanno risposto alle domande di studenti delle università di tutta l'Australia per "Australia chiama, la Crusca risponde", un podcast SBS dedicato allo studio dell'italiano. Le otto puntate della serie, ancora disponibili in rete, sono dedicate agli argomenti più vari: storia della lingua italiana, dialetti, genere e inclusività, anglismi, traduzione, linguaggi giovanili: a trattare gli argomenti sono intervenuti gli Accademici Marco Biffi e John Kinder, ma anche alcuni studiosi della redazione Consulenza linguistica.
Dopo la pausa estiva, le attività dell’Accademia sono riprese come di consueto con la cerimonia di consegna del Premio Giovanni Nencioni (11 settembre 2023), quest’anno giunto alla XII edizione. Il concorso è riservato agli studiosi che abbiano discusso all’estero una tesi di dottorato in Linguistica italiana e quest’anno è stato vinto da Carlotta Contrini per la tesi Donner une voix, laisser entendre : l’indirect libre chez Zola et Verga, discussa presso la Faculté des Lettres de l’Université de Lausanne. Dopo la premiazione, presenziata da Paolo D’Achille, dal presidente dell’Associazione Amici dell’Accademia della Crusca Giuseppe Rogantini Picco e dall’Accademico Claudio Giovanardi, è andata in scena la rappresentazione della Ginestra, spettacolo ideato e recitato da Mario Biagini a partire dal testo leopardiano. Al termine della rappresentazione, l’attore ha dialogato con gli accademici Vittorio Coletti, Claudio Giovanardi ed Enrico Testa.
Anche questo settembre, dal 13 al 17, si è svolta poi a Ravenna la XII edizione del Festival dantesco Prospettiva Dante (già Dante 2021 e Dante 2021+1). La manifestazione, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il patrocinio della Regione Emilia Romagna, del Comune di Ravenna, della Fondazione Enzo Bettiza e dell’Associazione Amici dell’Accademia della Crusca, è realizzata sotto la direzione scientifica dell'Accademia e ha raccolto, come di consueto, artisti e studiosi nella celebrazione del settecentenario, ormai passato da due anni, della morte di Dante Alighieri. Molti gli spettacoli, gli incontri, le presentazioni ai quali erano presenti, tra gli altri, il direttore della manifestazione Domenico De Martino, da anni collaboratore dell’Accademia della Crusca, e la Presidente onoraria Nicoletta Maraschio.
Alla fine di settembre (28 e 29), la Crusca ha ospitato nella sua sede il convegno annuale organizzato dalla Società dei Filologi della Letteratura Italiana (SFLI) Tra filologia e linguistica italiana. Metodi e prospettive a confronto. Il programma ha previsto le comunicazioni di molti Accademici: Paolo D’Achille e Claudio Marazzini, Claudio Ciociola, Lino Leonardi, Rita Librandi, Paola Manni, Pietro Trifone.
Sempre nel corso di settembre è iniziato il corso Momenti di Storia del romanesco, organizzato dall’Associazione culturale “Il piacere di sapere” e rivolto a tutti gli interessati. Il corso prevede sei lezioni di Paolo D’Achille, tenute a Roma nella Casa del Municipio 1 e trasmesse in diretta streaming. I primi due appuntamenti sono stati dedicati, rispettivamente, a I nomi del dialetto di Roma. Le prime due testimonianze epigrafiche: un graffito del sec. IX e una scritta pittorica del sec. XI. I tratti linguistici di “lunga durata” del romanesco (15 settembre) e a Il romanesco antico o “di prima fase”. La Cronica dell’Anonimo Romano (sec. XIV) e il problema della toscanizzazione rinascimentale (22 settembre): gli incontri successivi si terranno a ottobre.
Segnaliamo inoltre che il 30 settembre l'accademico Rosario Coluccia è stato omaggiato del riconoscimento "Io faccio cultura" all’interno della manifestazione letteraria nazionale Nicola Zingarelli, che si svolge ogni anno a Cerignola con il contributo di Zanichelli e il patrocinio del Comune di Cerignola, dell'Università di Foggia e dell'Associazione Artistico Culturale MOTUS. Il premio speciale viene conferito a personalità che si sono distinte per opere di forte impegno morale ed educativo fuori dalle attività proprie lavorative.
Riportiamo infine con dolore la notizia della scomparsa di Ottavio Lurati, accademico corrispondente della Crusca dal novembre 2016. Dal 1991 docente di Linguistica italiana all’Università di Basilea, si era occupato in particolare di fraseologia, etimologia, toponomastica, dialettologia ticinese e lombarda, neologismi, con particolare riferimento alla lingua della Svizzera Italiana.