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Notizie dall'Accademia

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Dallo scorso autunno, l’Accademia della Crusca ha potuto ricominciare ad affiancare alle proprie attività scientifiche anche quelle, ormai tradizionali, di formazione.

Nella sede della villa di Castello il 2022 si è aperto con la lezione che l’accademico Lorenzo Coveri ha tenuto al corso per giornalisti organizzato dall’Accademia in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti della Toscana, C’era una volta la Terza Pagina. Come si fa (e come NON si fa) la recensione ai tempi del web (12 gennaio 2022). L’incontro, originariamente previsto per il 15 novembre 2021, era stato rimandato ed è stato recuperato non appena è stato possibile.

Si è svolto tutto nell’arco dei primi tre mesi dell’anno, invece, il corso di formazione La produzione scritta: riflessioni, idee e pratiche efficaci, rivolto ai docenti dei tre ordini di scuola e focalizzato sulla didattica della scrittura. Organizzato dalla Crusca, il corso si è articolato in quattro conferenze frontali tenute da accademici e studiosi (Daniele D’Aguanno, Insegnare a scrivere nelle scuole superiori: che cosa funziona, che cosa non funziona, 2 febbraio; Gabriella Alfieri, Riscrivere è scrivere? Linee guida sulla riscrittura e sulla parafrasi, 16 febbraio; Sergio Lubello, La scrittura degli studenti: modelli di lingua e norme in conflitto, 21 febbraio; Luca Serianni, Che cosa è utile far scrivere a scuola, 2 marzo) e quattro laboratori coordinati da Sara Cencetti e A. Valeria Saura, esperte collaboratrici della sezione CruscaScuola, responsabili organizzative del corso (7 marzo; 9 marzo, 14 marzo; 16 marzo).

Tra la sede dell’Accademia e la villa di Castelpulci a Scandicci, sede della Scuola Superiore della Magistratura, si è svolta la tre giorni di lezioni La lingua dei provvedimenti giudiziari (21-21 marzo), allestita in collaborazione con la SSM. Il corso è organizzato ogni anno ed è ormai diventato parte integrante della formazione degli allievi della scuola: il suo scopo è, come sempre, quello di fornire ai futuri magistrati suggerimenti per affinare la tecnica di scrittura argomentativa, sia nella redazione degli atti e dei provvedimenti interlocutori, sia nell’elaborazione della sentenza: approfondimento di un tema, quello della lingua giuridica, a cui l’Accademia dedica da anni particolare attenzione. I docenti del corso, che ha avuto carattere frontale e seminariale, sono stati magistrati e linguisti, tra cui il presidente della Crusca Claudio Marazzini e l'accademico Federigo Bambi.

Infine segnaliamo l’inizio dell’ultimo dei corsi della primavera, ancora dedicato alla lingua del diritto: Professioni legali e scrittura del diritto. Tecniche di redazione per atti chiari e sintetici. Ormai giunto alla VII edizione questo appuntamento, organizzato dai dipartimenti di Scienze Giuridiche e di Lettere e Filosofia dell’Università di Firenze in collaborazione con molti enti culturali e giuridici (l’Accademia della Crusca, la Scuola Superiore della Magistratura, l’IGSG – Informatica Giuridica e Sistemi Giudiziari, la Camera Civile di Firenze e gli Ordini degli Avvocati di Firenze e Trento), è rivolto ai laureati in discipline giuridiche, economiche, sociali e letterarie, e in particolare pensato come un perfezionamento per i professionisti del diritto e dell’amministrazione pubblica. Iniziato alla fine di marzo con la giornata dedicata al laboratorio di scrittura Atti delle parti e atti del giudice tra chiarezza e sinteticità (24 marzo), il corso si protrarrà fino al 10 giugno coinvolgendo linguisti e giuristi, tra i quali menzioniamo il giurista e accademico Federigo Bambi e Marco Biffi, storico della lingua e responsabile web e del Centro informatico dell’Accademia, entrambi presenti al primo appuntamento.

Durante il mese di marzo l’Accademia ha anche ospitato nella sua sede una giornata in ricordo di Tullio De Mauro, La cultura e l'insegnamento come testimonianza di impegno civile. L'importanza della diffusione della lingua italiana per una nuova cittadinanza (14 marzo). Organizzata in collaborazione con l’Associazione professionale Proteo Fare Sapere, l’incontro aveva lo scopo di commemorare l’attività scientifica, culturale e civile del grande linguista e accademico e ha coinvolto, oltre al presidente Claudio Marazzini e l’accademica Rita Librandi, i rappresentanti dell’Associazione Proteo e alcuni esponenti politici (Francesco Sinopoli e Maurizio Landini della CGIL, Fluvio Fammoni della Fondazione Di Vittorio, Tommaso Biancuzzi di Rete Studenti Medi). Nel corso dell'incontro è stato presentato il progetto della banca dati testuale “Primo Tesoro della lingua letteraria italiana del Novecento”, realizzata in collaborazione con la Fondazione Goffredo e Maria Bellonci Onlus di Roma. Erano presenti il presidente della Fondazione Bellonci Giovanni Solimine, il Direttore Stefano Petrocchi, le linguiste Valeria Della Valle e Silvana Ferreri, vedova di De Mauro.

Segnaliamo inoltre altri due eventi che hanno coinvolto i rappresentanti dell’Accademia. Primo in ordine cronologico, l’incontro radiofonico La storia d’Italia attraverso i suoi dialetti (10 gennaio): uno speciale di Radio Radicale condotto da Giuseppe Di Leo durante il quale Claudio Marazzini e gli accademici Annalisa Nesi e Paolo D’Achille hanno presentato la ristampa di Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti di Gerhard Rohlfs (Il Mulino, 2021), approfittando per ripercorrere la carriera illustre dello studioso e approfondire alcuni aspetti dei suoi studi. Secondo, il 25 marzo, il festeggiamento per il Dantedì 2022 organizzato dal Comune di Firenze e dalla Società Dantesca Italiana a Palazzo Vecchio, sede municipale fiorentina, durante il quale è stata presentata la nuova edizione della Commedia a cura di Giorgio Inglese (Le Lettere, 2021): presenti, oltre al curatore, rappresentanti del Comune di Firenze, della Casa editrice Le Lettere e il presidente della Crusca Claudio Marazzini.

Concludiamo la nostra rassegna con una nota dolorosa, ricordando la scomparsa di Harald Weinrich, illustre romanista tedesco e ideatore della linguistica testuale, onorevole socio corrispondente straniero dell’Accademia della Crusca dal 1977.