DOI 10.35948/2532-9006/2022.17709
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Tra l’ottobre e il dicembre del 2021 i quesiti giunti al servizio di consulenza sono stati 755. Le risposte inviate personalmente per posta elettronica sono state 282, mentre quelle pubblicate sul sito, perché relative a dubbi che hanno registrato un ampio numero di richieste, sono state 28, distribuite su vari argomenti, come è facile verificare dall’indice. Non manca l’attenzione alla diatopia (con ruoto e cinquantare) e all’etimologia (di barzelletta); e quella ai nomi legati alle nuove tecnologie e all’informatica (powerbank e bot), ma anche alle vecchie abitudini (di chi ama bere, o di chi invece è astemio) e ai nomi di abitanti (in questo numero quelli del Ghana). I dubbi degli italiani si concentrano anche su nuovi usi che progressivamente prendono campo (pranzare e cenare transitivi), anche nei mezzi di comunicazione di massa (fare primo, fare secondo ecc. per arrivare primo, arrivare secondo ecc.). In questo numero si conclude poi la rassegna di risposte sui nomi dei mesi e loro derivati, con le schede relative a ottobre, novembre e dicembre. E le festività natalizie, che chiudono il trimestre, offrono l’occasione all’accademico responsabile della Consulenza, Paolo D’Achille, di regalare una risposta su auguroni.
La sezione “La Crusca rispose” è dedicata alle espressioni parlare al muro, a babbo morto, parlare a vanvera (quest’ultima attestata fin da Serdonati, anche nella forma favellare a vanvera, come è possibile verificare nella banca dati Proverbi italiani che l’Accademia della Crusca rende disponibile a tutti all’indirizzo https://www.proverbi-italiani.org).
Particolarmente ricca in questo numero è la sezione dedicata alle “Parole nuove”. La deriva della pandemia continua a condizionare le scelte della redazione, nel tentativo di svolgere un servizio di chiarimento continuo su parole non presenti sui dizionari, o comunque trattate solo di recente, che hanno però un’alta frequenza d’uso con un forte impatto sulla vita di tutti, almeno in questo periodo. È il caso di esitanza/esitazione vaccinale, ipermedicalizzazione e demedicalizzazione, infodemia. D’altra parte richiedono attenzione parole legate alle nuove tecnologie e alle nuove abitudini a esse legate, come avviene – e non sarà un caso che siano tutti anglismi – per unboxing, streamer, doomscrolling, vamping. E, forse per dimenticare e comunque per rilassarsi, c’è posto anche per una buona birra brassata in modo artigianale.
Nella sezione “Articoli” "Italiano Digitale" offre il suo omaggio a Dante, festeggiato in tutto il 2021 nel settecentenario dalla morte, con il contributo Sull’origine della citazione pseudodantesca “Non ti curar di lor” e sulla sua fortuna di Barbara Fanini, redattrice del Vocabolario dantesco che l’Accademia della Crusca e l’Istituto dell’Opera del Vocabolario stanno completando.
I due “Temi” sono firmati dal Presidente dell’Accademia, Claudio Marazzini. Nel primo si ritorna (verrebbe da scrivere si è costretti a ritornare) sulla delicata questione dell’inglese come lingua ufficiale (l’italiano è eventualmente facoltativo, in subordine) per la presentazione dei Progetti di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN): anche nell’anno dantesco il Ministero dell’Università e della Ricerca continua a rimanere completamente sordo alle richieste di applicazione del bilinguismo (sulla questione, proprio dalle pagine della nostra rivista, Claudio Marazzini è intervenuto in occasione dei bandi PRIN 2017 e 2020); richieste che, se accolte, consentirebbero di salvaguardare la vitalità della lingua nazionale identitaria accanto a quella di comunicazione, almeno nei rapporti con gli organi dello Stato, e di rispettare le indicazioni politiche dell’Unione Europea, che vanno appunto nella direzione del plurilinguismo e del multilinguismo. Indicazioni europee che, anche quando sono di livello amministrativo decisamente meno impattante, ottengono invece forse più attenzione: accanto ad altre sempre più frequenti abitudini di direzione linguistica, alcune di queste indicazioni sono lo spunto di riflessioni presentate nel secondo tema, dal titolo Morte di una sineddoche: gli Intellettuali e la Casalinga di Voghera.
Chiudono il numero le “Notizie dall’Accademia” relative all’ultimo trimestre del 2021.