Parole nuove

Un pasto rapido e salutare? Usiamo un cuociriso

  • Miriam Di Carlo
SOTTOPOSTO A PEER REVIEW

DOI 10.35948/2532-9006/2020.3269

Licenza CC BY-NC-ND

Copyright: © 2019 Accademia della Crusca


La parola cuociriso (anche nelle varianti grafiche cuoci-riso e cuoci riso) indica un ‘piccolo elettrodomestico atto alla bollitura del riso’. Si tratta di un apparecchio elettrico dalla forma simile a quella di una friggitrice, composto da un cestello metallico in cui bollire il riso. Questo elettrodomestico diminuisce i tempi di cottura, si spegne automaticamente quando il riso è cotto e lo mantiene caldo pur fermata la cottura. La tecnica di cottura non si può definire una vera e propria bollitura visto che a fine preparazione l’acqua, posta in proporzione esatta con il riso, deve essere del tutto evaporata, lasciando i chicchi cotti e sgranati. Lo strumento è molto popolare nei paesi orientali la cui base dell’alimentazione è costituita da questo cereale.

Il sostantivo (e più raramente aggettivo) cuociriso è un composto formato da verbo + sostantivo in cui il sostantivo è il complemento oggetto del verbo. Questo tipo di composizione ricorre spesso in ambito casalingo per grandi e piccoli elettrodomestici: lavastoviglie, aspirapolvere, spremiagrumi, tostapane proprio perché è lo strumento che lava, aspira, spreme, tosta ciò che è espresso dal sostantivo. La diffusione di nuovi elettrodomestici dimostra che questa tipologia di composizione è ancora molto produttiva: basti pensare a regolabarba (con 814.000 r. su Google 5/2/2020) e scaldapappe (29.000 r.), entrambi finora non registrati in nessun dizionario italiano. Anche cuociriso, pur essendo molto vitale con 237.000 occorrenze sulle pagine in italiano di Google (ricerca del 6/2/2020), continua a non essere inserito all’interno dei dizionari più aggiornati. Della produttività di composizione con il verbo cuocere si ha una conferma nel GRADIT con la lemmatizzazione di altri due composti V+S: cuociuova e cuocilumache, che registrano molte meno occorrenze rispetto a cuociriso (rispettivamente 87.700 r. e 10 r.).

Morfologia

La forma cuociriso si alterna tuttora alla forma staccata cuoci riso e a quella con trattino cuoci-riso. Le prime attestazioni dimostrano un’oscillazione considerevole tra tutte le forme mentre oggi potremmo senz’altro dire che quella prevalente è cuociriso. Di solito, l’univerbazione (e l’eliminazione del trattino) di un qualsiasi composto avviene quando si perde la percezione di trovarsi davanti a un modulo aperto con elementi lessicalmente autonomi e dunque quando si accoglie la sua lessicalizzazione (a proposito dell’uso del trattino si veda la scheda di Raffaella Setti).

Per l’invariabilità di cuociriso al plurale concorrono due fattori: per prima cosa, una delle caratteristiche dei composti V+S è quella di rimanere invariati al plurale, nonostante vengano registrati sporadici esempi in cui si ammette la flessione plurale: lo scaldabagno – gli scaldabagno (ma anche, seppur meno frequente, scaldabagni), il trinciapollo – i trinciapollo (anche, ma più raro trinciapolli) mentre per l’eccezione di portafoglioportafogli si veda la scheda di Raffaella Setti. Il secondo fattore è che riso è un sostantivo sostanzialmente, tranne pochissime eccezioni, difettivo del plurale, così come lo sono pasta (da cui lo scolapasta – gli scolapasta) e pane (il tostapane – i tostapane).

Per quanto riguarda il genere si nota una considerevole oscillazione tra femminile e maschile con una preferenza per quest’ultimo. La ricerca effettuata sulle pagine in italiano di Google il 6/2/2020 consente di vedere la distribuzione di maschile e femminile (attraverso i determinanti) mentre con le sue caratteristiche attuali il motore di ricerca non permette una valutazione precisa circa la distribuzione delle varianti con spazio e con trattino:

MASCHILE

“il cuociriso”

3.380

“il cuoci riso”

1.750

“il cuoci-riso”

1.350

“i cuociriso”

245

“i cuoci riso”

114

“i cuoci-riso”

554

“un cuociriso”

1.050

“un cuoci riso”

816

“un cuoci-riso”

654

“dei cuociriso”

227

“dei cuoci riso”

50

“dei cuoci-riso”

53

“nel cuociriso”

5.180

“nel cuoci riso”

627

“nel cuoci-riso”

345

“del cuociriso”

669

“del cuoci riso”

135

“del cuoci-riso”

128

TOT.

10.751

TOT.

3.492

TOT.

3.084

FEMMINILE

“la cuociriso”

3.180

“la cuoci riso”

281

“la cuoci-riso”

229

“le cuociriso”

163

“le cuoci riso”

82

“le cuoci-riso”

100

“una cuociriso”

616

“una cuoci riso”

302

“una cuoci-riso”

301

“delle cuociriso”

36

“delle cuoci riso”

9

“delle cuoci-riso”

9

“nella cuociriso”

336

“nella cuoci riso”

101

“nella cuoci-riso”

99

“della cuociriso”

356

“della cuoci riso”

81

“della cuoci-riso”

80

TOT.

4.697

TOT.

856

TOT.

818


La prima attestazione che siamo riusciti a rintracciare risale al 2007 e presenta il genere femminile:

Io, dopo averlo lavato [il riso] con cura tre o quattro volte, lo metto nella pentola di cottura dellacuociriso, a bagno nella quantità giusta d’acqua e lo lascio lì una mezzora prima di cuocerlo. [...] Ecco lamia cuociriso spaziale della Zojirushi. (post sul blog biancorossogiappone.blogspot.com, 6/8/2007)

La considerevole presenza del genere femminile soprattutto nelle prime occorrenze sembrerebbe essere dovuta all’ellissi del sostantivo pentola, di cui cuociriso rappresenta(va) l’aggettivo: la pentola cuociriso elettrica > la pentola cuociriso > la cuociriso:

Per il riso, io ti straconsiglio di investire un po’ di euro in una pentola cuociriso elettrica [...]. Io alla terza volta mi sono stufato e ho preso una cuociriso elettrica. (commenti alla stessa discussione sul forum hwupgrade.it, 17//1/2009 e 18/1/2009)

Versate la panna in una pentola elettrica cuoci riso [....]. Si potrà pensare che le pentole cuoci riso. È vero, ma si possono usare anche per altri scopi, come preparare la clotted cream, lessare le verdure, cuocere il pollo a vapore. (Eugenia Ceng, Biscotti e radici quadrate: lezioni di matematica e pasticceria, Rodi, Genesis Publishing, 2016)

Poi finalmente il laboratorio annunciato da una sorta di mensa spartana: pentola cuociriso, frigorifero e lavello. (S.f., Segreti e leggende di Chinatown, lastampa.it, 30/6/2008)

Oggi cuociriso non si presenta quasi mai come aggettivo di pentola ma come sostantivo a sé stante e nonostante venga ancora considerato femminile (la cuociriso), il genere maggiormente impiegato è il maschile: infatti delle 7 descrizioni di modelli di cuociriso nelle pagine italiane del sito di una nota azienda di commercio elettronico statunitense, 6 presentano i determinanti al maschile (cuociriso elettrico, piccolo c., il c., c. bianco, c. nero) mentre solo una al femminile (la nostra cuociriso). Sulla preferenza per il genere maschile (che è, in ogni caso, quello prevalente per i neologismi) può aver influito l’associazione con elettrodomestico, apparecchio, attrezzo, o la presenza nel composto del sostantivo maschile riso, o ancora il collegamento con cuociuova e cuocilumache, entrambi registrati dal GRADIT come maschili invariabili.

Il referente

Andiamo nel dettaglio e vediamo che cos’è un cuociriso. Di seguito riportiamo alcuni brani tratti dal paragrafo Storia del cuociriso nel libro di Wilson Bee In punta di forchetta

Quando i cuociriso elettrici arrivarono nelle case giapponesi e coreane negli anni Settanta, la vita cambiò. In precedenza, le serate erano monopolizzate dall’esigenza di preparare il riso glutinoso al vapore, l’ingrediente principale di ogni pasto. I chicchi andavano lasciati a mollo, lavati e sorvegliati attentamente mentre cuocevano in una pentola di terracotta per evitare che si bruciassero. Il cuociriso – una ciotola provvista di termostato che sormonta un elemento riscaldante – eliminò tutta questa fatica e queste preoccupazioni. Con le versioni moderne è sufficiente dosare l’acqua e il riso lavato e premere l’interruttore. Il termostato dice al cuociriso quando l’acqua è stata assorbita, e a quel punto passa da una temperatura calda a una tiepida. I modelli più lussuosi tengono il riso in caldo per ore e hanno persino un timer che permette di impostare l’apparecchio prima di uscire. [...] Where There are Asians, There are Rice Cookers è il titolo di una monografia dl 2009 di Yoshiko Nakano. Dimenticate la tv, il cuociriso è l’elettrodomestico più importante della casa giapponese. (Wilson Bee [traduz. di Roberta Zuppet], In punta di forchetta: storie di invenzione in cucina, Milano, Rizzoli)

Lo strumento in questione, diffusissimo nei paesi orientali fin dalla sua comparsa sul mercato, dovrebbe essersi diffuso in Italia a partire dai primi anni del 2000. Rimane il dubbio se la parola cuociriso nelle sue prime attestazioni (su una rivista del 1988 e poi su una del 2000) designasse effettivamente l’elettrodomestico moderno o se si riferisse a una semplice pentola. Sebbene queste attestazioni siano comunque significative, non possiamo considerarle come prime occorrenze per il fatto che non abbiamo la certezza che alla parola cuociriso fosse associato il significato che oggi consideriamo. Dalle immagini rilevate da Internet risulta che la prima attestazione sicura e inequivocabile che associa cuociriso all’elettrodomestico è quella del 2007 citata in precedenza. Generalmente dal 2007 in poi cuociriso si riferisce all’elettrodomestico e le occorrenze della parola segnano un sensibile incremento nelle pagine in italiano di Google a partire dal 2015 (ricerche condotte il 10/1/2020):

anno

cuociriso”

cuoci riso”

cuoci-riso”

2007

85

5

4

2008

118

77

143

2009

114

40

37

2010

260

125

98

2011

526

201

163

2012

897

220

218

2013

1.100

261

188

2014

1.750

492

358

2015

3.560

1.100

1.080

2016

5.270

1.050

1.270

2017

9.300

2.970

2.210

2018

9.310

2.910

2.980

2019

11.800

3.530

3.100

Alla diffusione dell’elettrodomestico, e alla conseguente circolazione della parola ad esso associata, hanno concorso il sempre più frequente interesse per le cucine orientali (soprattutto quella giapponese con il sushi) e la crescente consapevolezza della salubrità del riso (bollito o al vapore).

Ma bisogna precisare che la facilità della formazione di composti V+S (e la relativa deduzione intuitiva del significato) ha fatto sì che cuociriso sia stata una parola usata per indicare anche altri tipi di strumenti domestici atti alla cottura del riso. Come aggettivo lo ritroviamo associato a sfera: la sfera cuociriso è uno strumento provvisto di fori che si aggancia alla pentola, si riempie di riso (o di altri cereali) e si tuffa nell’acqua bollente. Il sintagma “sfera cuociriso” non registra molti risultati (137 su Google Italia, il 6/2/2020) ma va comunque preso in considerazione:

Da avere in cucina è la sfera cuociriso che si aggancia alla pentola. (S.f., I piaceri della tavola, repubblica.it, 31/12/2011) 

A partire dal 2011/2012 nasce poi, con una nota marca di prodotti casalinghi, uno strumento in silicone per la cottura del riso al microonde. Anch’esso viene chiamato cuociriso:

[...] abbiamo deciso di tamponare l’alimentazione americana troppo grassa con qualche cena mediterranea che ci prepareremo comodamente in camera con il cuociriso Tupperware: basta un microonde e il mio minibollitore portatile ed è fatta. (post sul blog spuncinviaggio, 8/9/2012) 

Se avete un cuociriso a microonde seguite le istruzioni. (Chiara Bettaglio, Don ai frutti di mare e pesce misto con cuki e cannella, foodandcrafts.it, 22/6/2012) 

[...] e questo è il Risottino, il cuociriso monoporzione per micronde [sic] che viene regalato a chi spende in questo mese di ottobre. (commento sul forum inlineaonline.freeforumzone.com, 15/10/2012)

Le attestazioni di cuociriso a microonde sembrano arrestarsi nello stesso anno 2012. D’altra parte oggi è inequivocabile l’associazione del termine all’elettrodomestico in questione:

Il cuociriso [...] è un elettrodomestico studiato appositamente per cuocere il riso in modo ottimale, senza doversi preoccupare troppo della pentola che sta bollendo sul fuoco per evitare che ribocchi o che il riso si attacchi sul fondo. (S.f., Un buon cuociriso: L’RK2925 della DCG Eltronic è quello che fa per Voi, opinionepersonale.it, 15/3/2013)

C’è un altro piccolo elettrodomestico che adoro e che dà dipendenza, ma di certo non lo metterei nell’elenco degli strumenti per la sopravvivenza: il cuociriso. (Lisa Casali, Tutto fa brodo, Milano, Mondadori, 2015)

Perché oltre a funzionare come una pentola a pressione, è anche una slowcooker, un cuoci riso, una vaporiera, una yogurtiera e funge da sauté e scaldacibo. (Gabriele Principato, La pentola a pressione? È elettrica (e smart), in “Il Corriere della Sera”, sez. Tempi Liberi, 10/2/2017, p. 34)

Altri termini per lo stesso significato e fortuna di cuociriso

Se la parola cuociriso è stata associata ad altri tipi di strumenti domestici, è anche vero l’opposto, ovvero che l’elettrodomestico che oggi si chiama comunemente cuociriso è stato chiamato in altri modi, come ad esempio risottiera (27.900 r. su Google Italia, 6/2/2020):

Il cuociriso professionale noto come risottiera professionale è un cuociriso adatto per le attività di ristorazione in genere. In cuociriso elettrico o risottiera elettrica, è una pentola cuociriso adatta non solo per la cottura ma anche per il mantenimento a caldo del riso; e inoltre può essere utilizzato come cuociriso giapponese. (il famoso cuociriso per sushi). (prodotto recensito su ristodesk.com, s.d.) 

Il termine risottiera non è registrato nello Zingarelli 2020 e nel Devoto-Oli 2019 mentre è presente con il significato che ci interessa nel Garzanti 2017 (la seconda accezione del secondo significato):

Risottiera, s.f. 1) piatto tondo o ovale usato per servire il risotto in tavola; 2) pentola con bordo piuttosto alto per cuocere il risotto; in particolare pentola elettrica per cuocere il risotto al vapore.

Le altre attestazioni lessicografiche di risottiera (nel Supplemento 2004 al GDLI e nel GRADIT) attenendosi alla derivazione dalla base risotto con cui si indica un riso mantecato e non bollito, inseriscono come significato, accanto a quello di ‘piatto di servizio per più ovale, per portare in tavola il risotto’, quello di ‘casseruola appositamente concepita per cuocere il risotto senza mescolare’ (le definizioni dei due repertori sono identiche). Stando alle occorrenze su “Repubblica”, sembrerebbe proprio che la risottiera sia una pentola concepita per fare risotti:

La risottiera, bellissimo oggetto di rame lucido e pesante con un beccuccio, è «la pentola ideale per servire il risotto alla milanese, che dev’essere all’onda». (Mariella Tanzarella, Dalla padella al sifone: l’osservatorio delle mode in cucina ‘Abbiamo risposte per tutti gli chef’, repubblica.it, 28/1/2010)

Oggi digitando il termine “risottiera” su Internet, compaiono immagini sia di cuociriso elettrici sia di pentole adatte alla preparazione tradizionale di un risotto. Bisogna ricordare che lo strumento per la cottura del riso a microonde uscito nel 2012 chiamato cuociriso (di cui sopra) venne sponsorizzato dalla ditta produttrice con il nome di Risottino (dalla base risotto), pur essendo uno strumento nato per fare il riso bollito e non risotti.

A livello etimologico sembrerebbe più appropriato dunque utilizzare risottiera per la pentola in cui cucinare un risotto (ovvero un riso cucinato con la graduale aggiunta di un brodo che lega i chicchi attraverso il rilascio dell’amido), mentre cuociriso per l’elettrodomestico moderno.

Sono state registrate alcune occorrenze di bollitore riso (1.070 r. su Google, 6/2/2020), un composto largo che pur indicando lo stesso elettrodomestico, non ha avuto un impiego considerevole.

Infine, un altro modo per indicare l’oggetto in questione è il termine inglese ricecooker, che registra nelle pagine in italiano di Google (ricerca del 6/2/2020) solo 17.100 a fronte delle 237.000 di cuociriso. A differenza di risottiera, in questo caso il referente è inequivocabilmente lo stesso ma si nota (con piacere) che il composto italiano si è imposto, scalzando il concorrente inglese.

In definitiva la parola cuociriso ‘elettrodomestico per la bollitura del riso’ ha avuto larga circolazione tanto da uscire dall’ambito settoriale della cucina ed entrare nell’uso comune. La sua vitalità si coglie nell’impiego all’interno di romanzi stranieri, in cui i traduttori hanno preferito rendere il termine inglese ricecooker con cuociriso. Di seguito riportiamo i brani in lingua italiani seguiti dall’originale in inglese:

«Togliti le scarpe nell’ingresso. Se finisci quello che è nella caffettiera o nel cuociriso, riempili». (Christina Moracho, Althea e Oliver [traduz. di Maria Alessandra Petrelli], Novara, De Agostini Libri, 2014) 
[«Take off your shoes in the front hallway. If you finish what’s in the coffeepot or the rice cooker, replenish it». (Christina Moracho, Althea and Oliver, New York, Penguin Group, 2014)] 

Il vapore del cuociriso appanna la finestra, e alla radio stanno parlando dei preparativi per le Olimpiadi di Pechino. (Susan Barker, Ora sai chi sei [traduz. di Manuela Faimali], Torino, Bollati Boringhieri, 2017).
[Rice-cooker steam fogs the window and the radio talks of Beijing’s preparations for the Olympic Games. (ediz. Originale Susan Barker, The incarnations, Londra, Transworld Publishers Ltd, 2015)]